La fossa biologica e i pozzi neri costituiscono due modalità differenti di raccogliere e smaltire i rifiuti.
La fossa biologica è una fognatura statica dotata di un impianto con vasca interrata, necessaria per incamerare ed eliminare successivamente le acque nere provenienti dagli scarichi domestici e non.
Il pozzo nero, invece, è un contenitore sotterraneo pensato per gli edifici che sono situati al di fuori del centro abitato (come le case di campagna). Una delle principali differenze tra i due sistemi è che il pozzo raccoglie ma non smaltisce le acque reflue, richiedendo svuotamenti periodici, mentre la fossa possiede sia una condotta di afflusso che di efflusso. Entrambi i sistemi però non hanno sbocco sulla rete fognaria, ciò significa che necessitano di una manutenzione costante e minuziosa che permetterà di garantire una corretta funzionalità.
L’importanza di una corretta manutenzione
La mancanza di una buona manutenzione della fossa biologica e dei pozzi neri può generare intasamento nel sistema di fognatura, favorendo l’insorgenza di problematiche significative.
Talvolta le cause del malfunzionamento di una fossa biologica possono dipendere da cattive abitudini come gettare negli scarichi sostanze non biodegradabili (detergenti, solventi, vernici, acidi, oli esausti) ma anche rifiuti solidi quali pannolini, residui di cibo, mozziconi di sigaretta, assorbenti o fondi di caffè.
Pertanto adottare costantemente una buona pulizia e una corretta manutenzione, permette un adeguato smaltimento delle acque grigie senza causarne la loro dispersione. Bisogna controllare periodicamente, attraverso la botola di ispezione, che non rimangano depositate sostanze solide sul fondo al fine di evitare otturazioni che possano danneggiare le tubazioni.
Esistono due operazioni principali che permettono lo spurgo delle fosse biologiche e dei pozzi neri una volta riempiti:
- lo svuotamento. In questo caso specifico si ha inserito un tubo all’interno del sistema capace di aspirare i residui solidi mediante una pompa collegata alle autocisterne attraverso l’azione del depressore e della valvola di carico.
- la stasatura. La stasatura invece garantisce il lavaggio dei tubi grazie ad una sonda che getta acqua in pressione scrostando le pareti.