Per sanificazione si intende il processo attraverso il quale si eliminano batteri, virus e agenti contaminanti; la sanificazione certificata viene effettuata da aziende specializzate che utilizzano strumenti approvati e a marchio CE.
Superato il dramma del Covid, quello che abbiamo imparato è che è fondamentale prendersi cura degli ambienti nei quali viviamo e lavoriamo. In questo approfondimento torneremo a parlare di sanificazione e ci concentreremo sulla sanificazione certificata.
Cos’è la sanificazione
La sanificazione è il processo con cui, grazie all’utilizzo di prodotti sanificanti chimici riconosciuti dal ministero della Salute o tramite dispositivi tecnologici, si punta ad eliminare o ridurre qualsiasi batterio, spore, virus ed agente contaminante che con le pulizie non è possibile rimuovere. Si differenzia dalla disinfezione, che invece consiste nella distruzione dei microrganismi patogeni. Anch’essa viene eseguita da imprese specializzate tramite l’applicazione di agenti disinfettanti, generalmente di natura chimica o tramite l’uso di macchine che producono calore.
La sanificazione certificata
Il certificato di sanificazione è un documento che viene rilasciato dalle aziende specializzate nella sterilizzazione e nella disinfezione degli ambienti e viene rilasciato dalle aziende dotate degli appositi strumenti (approvati e a marchio CE) per effettuare la disinfezione degli ambienti.
Quando è obbligatorio il certificato di sanificazione
Il certificato di avvenuta sanificazione è obbligatorio quando l’azienda deve delegare la sanificazione a dei professionisti ed è utile a garantire che queste ditte usino i prodotti adeguati. La certificazione è obbligatoria quando ci si rivolge a una ditta esterna, ed è una misura cautelativa per tutelarsi.
Esistono casi particolari in cui la certificazione è obbligatoria:
- La riapertura di aziende collocate in aree geografiche ad elevata endemicità;
- Aziende in cui si sono registrati focolai o casi sospetti;
- Presenza di casi certificati di Covid-19;
- Ambienti sanitari;
Per quanto riguarda invece gli ambienti non sanitari, il datore di lavoro è obbligato a rivolgersi a imprese specializzate solo nel caso in cui si siano verificati episodi di Covid-19. In questo caso, per il bene dei dipendenti, è opportuno effettuare una pulizia e poi una corretta sanificazione secondo le modalità indicate nella circolare del Ministero della Salute.
All’interno del certificato di avvenuta sanificazione si trova un elenco completo di tutti i prodotti che la ditta ha utilizzato per sanificare l’ambiente. Inoltre, vengono illustrate tutte le procedure necessarie a non contaminare la stanza subito dopo che è stata disinfettata.